CIPOLLA FEBBRARESE

CIPOLLA FEBBRARESE

La cipolla Febbrarese è un ecotipo locale della varietà Bianca di Pompei, coltivato tradizionalmente in Campania, in particolare nelle aree di Pompei, Nocera e dell’agro vesuviano. Il nome “Febbrarese” deriva dal periodo di raccolta, che avviene generalmente a febbraio, rendendola una delle cipolle più precoci disponibili sul mercato.

  • Forma e colore: bulbo di forma piatta e di dimensioni medio-piccole, con tuniche esterne di colore bianco.

Area di origine

agro nocerino sarnese e comuni limitrofi del napoletano

Area diffusione

Agro nocerino sarnese e comuni limitrofi del napoletano

Rischio di estinzione

La cipolla Febbrarese è una varietà antica campana, precoce e delicata, oggi a rischio di estinzione. Coltivata nell’agro nocerino-sarnese, è apprezzata per il suo sapore dolce e il consumo a crudo, ma la sua diffusione è in calo a causa della scarsa conservabilità e della sostituzione con varietà più produttive. È inclusa nell’elenco delle varietà erbacee a rischio della Regione Campania. Sostenerla significa tutelare la biodiversità agricola locale.

Come puo’ essere consumato

La cipolla Febbrarese è usata in cucina soprattutto cruda in insalate per il suo sapore delicato, oppure cotta in soffritti leggeri, frittate, zuppe e nella tradizionale genovese napoletana. È apprezzata anche stufata o al forno, dove sprigiona tutta la sua dolcezza.

Sagra del prodotto

Attualmente, non risulta l’esistenza di una sagra specifica dedicata alla cipolla Febbrarese. Tuttavia, in Campania si tengono diverse feste e sagre che celebrano varietà locali di cipolla, offrendo un’opportunità per valorizzare anche la Febbrarese.

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